Ci congediamo da quest'anno con l'ultimo consiglio di lettura di Oreste. Auguri ai nuovi arrivati e agli affezionati. Al prossimo anno con nuove storie e si spera con qualche uscita. Buon anno nuovo!
SEDICI PAROLE
NAVA
EBRAHIMI
Keller
editore 2020
traduzione
di Angela Lorenzini
#disegnaresuilibri di Oreste Sabadin
Mona , che vive in Germania da quando era bambina, racconta in prima persona il suo viaggio in Iran, suo paese natale, in occasione della morte della nonna materna. Trova un paese a lei ormai completamente estraneo.
Sedici
parole, una per ogni capitolo, fanno da guida al percorso che la protagonista
intraprende e che la porta a fare i conti con le proprie origini. Stare tra
culture diverse, non essere completamente né in una, né nell’altra. Sentire
senza riconoscersi. Identità ed estraneità. Un conflitto/dialogo interiore che
si alimenta con sprofondamenti nei ricordi e risvegli improvvisi e prepotenti
nella realtà.
Il racconto
si svolge tra immersioni in ambienti famigliari, dove emergono insospettabili
figure femminili, a partire dalla nonna, che rivive nei suoi ricordi e
che si distingue per l’orgogliosa testardaggine e per il suo linguaggio
colorito, incontri di ex colleghi, un vecchio amore, in luoghi devastati da
terremoti, da presenze poliziesche, da un degrado dovuto all’appiattimento
iconografico e sociale causato dalla politica tirannica della religione, in un
panorama umano ricco, variegato e contraddittorio, che in qualche modo continua
ad esprimere differenze, dove si alternano e convivono riti, consuetudini,
trasgressioni, e situazioni incongruenti tra ferree tradizioni, mode, costumi
“moderni”, obblighi, tanta ignoranza, impossibili sogni, adeguamenti e
compromessi quotidiani e personali, un mondo pieno di possibilità e imposizioni
nel quale Mona fatica ad orientarsi, abituata ormai ad altri stili di vita.
Oreste