LA DONNA DEL TENENTE FRANCESE
Autore: John Fowles
I edizione 1969
Traduttore E. Capriolo
La donna del tenente francese" pubblicato nel 1969 e ambientato nell'Inghilterra del 1867, sembrerebbe seguire le regole del romanzo vittoriano. Questo potrebbe anche bastare per garantire al suo autore un modesto successo editoriale.
La novità assoluta del libro che ne vale la lettura è la partecipazione continua, "intrusiva", molto ironica dello scrittore, garantendo uno sguardo moderno o forse è meglio dire "postmoderno" agli eventi del 1867. Si impone al lettore come narratore democratico, sono i suoi personaggi a suggerirgli cosa dire e come agire. Crea 3 diversi finali all'opera e alla fine non resiste alla tentazione di "entrare fisicamente" nel romanzo stesso come testimone (moderno Mefistofele?) delle sofferenze di Charles.
La storia, vista con gli occhi indagatori e al tempo stesso dissacranti di Fowles, racconta il periodo vittoriano con le sue contraddizioni e con i suoi principi refrattari a qualsiasi cambiamento, ma anche con i suoi balzi in avanti confermati dalle opere scientifiche ed economico-sociali pubblicate in quel periodo ("L'origine della specie" 1859, "Il Capitale" 1867, "La servitù delle donne" 1869) che spesso aprono i capitoli del romanzo. Tutto ciò si ripercuote nelle vicissitudini sentimentali dei protagonisti.
La donna del tenente francese, l'enigmatica, la misteriosa, la reietta Sarah con il suo bisogno di libertà, simbolo precoce di emancipazione non è altro che lo strumento che consentirà a Charles, di trasformarsi in un uomo nuovo, rompendo con il passato e segnando così il tramonto di una intera epoca.
Patrizia