22 Gennaio 2023
Passeggiata Romano d’Ezzelino (VI)
Letture da: La Divina Commedia di Dante Alighieri
Il Colle di Dante ossia Colle Bastia è citato nella terza Cantica della Divina Commedia da Dante che incontra in Paradiso la sorella di Romano d’Ezzelino che così esclama. E si riferisce proprio al Colle che si incontra durante la passeggiata dal centro del paese verso Col Molin. In cima al colle è stata eretta una torre circolare in ricordo della fortezza.
In
quella parte della terra prava
Italica,
che siede intra Rialto
e
le fontane di Brenta e di Piava
si
leva un Colle e
non surge molt’alto
là
onde scese già una facella
che
fece alla contrada un grande assalto
Romano d’Ezzelino – il Tiranno – però viene collocato da Dante in Inferno nel 7° Cerchio (Canto XII dell’Inferno)
“E quella fronte ch’al ‘l pel così nero è Azzolino”
La breve facile passeggiata offre diverse installazioni in legno che richiamano alcuni passi dell’Opera, come la Barca di CaronteEd ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: "Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i' vegno per menarvi a l'altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo
E tu che se' costì, anima viva,
pàrtiti da cotesti che son morti".
Ma poi che vide ch'io non mi partiva,
disse: "Per altra via, per altri porti
verrai a piaggia, non qui, per passare:
più lieve legno convien che ti porti
Una delle tre bestie incontrate all’inizio del viaggio
Il Panorama che si gode dall’alto oggi ci fa appoggiare uno sguardo delicato sul vicino Monte Grappa che ben si presta ad allungare l’escursione, e percorrendo quei sentieri parrà di risentire le stessa grida infernali che per anni hanno riecheggiato durante la Prima Guerra Mondiale.