L’appuntamento di rientro autunnale del nostro gruppo di lettura ci ha fatto ritrovare sotto il famigliare e accogliente tetto del nostro conduttore, un tetto da quest’anno copre anche il secondo arco che ha così completato le sembianze di questa casa somigliandola sempre più ad una cascina di pensieri e riflessioni.
Il lavorio di idee che sottende ad ogni nostro incontro ha quasi il valore di una epifania, se ne esce con la sensazione di aver sfiorato ogni volta delle verità non necessariamente universali ma certamente profonde e intrecciate.
Come ogni anno il primo appuntamento ha prodotto un elenco di letture che nel corso dell’estate ci hanno allietato, impegnato, distratto e come ogni anno i libri presentati ci hanno regalato stimoli e curiosità.
Questi in ordine sparso i nostri consigli:
“Questo è quanto” di Piero Martin
“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters
“La persona e il sacro” di Simone Weil
“4321” di Paul Auster
“Discorso per un amico” di Erri De Luca
“Una voce dal Profondo” di Paolo Rumiz
“La grammatica del bianco” di Angelo Carotenuto
“Empusium” di Olga Tokarczuk
“Golda ha dormito qui” di Suad Amiry
“Patria” di Fernando Aramburu
“Tremore” di Teju Cole
“Ufo 78” di Wu Ming
“L’etica del ritmo” di Enrico Redaelli
Direttamente dal Festival della Letteratura di Mantova i nostri amici Rita e Tullio hanno setacciato:
“Rombo” di Ester Kinsky
“Imperfezione. Una storia naturale” di Telmo Pievani
“Bozze non corrette” di Stefano Bartezzaghi
“Sudari” di Paola Caridi
Non c’è stato il tempo per sperimentare la “Lettura silente condivisa” un invito interessante ad unire più letture individuali in uno stesso spazio e tempo dedicato e perciò consono. Ci ripromettiamo di vivere questa esperienza immersiva al prossimo appuntamento.